lunedì 30 dicembre 2013

MEMORIE DI LAVORO resoconto e foto


Il 21 Dicembre 2013 nella Biblioteca comunale di Meldola, alla presenza della cittadinanza, di coloro che si sono prestati a narrare la loro storia professionale, del Sindaco e dell'Assessore alla Cultura, ogni BIOGRAFO ha raccontato la propria esperienza come raccoglitore di storie. Le cinque narrazioni che compongono la raccolta dedicata al tema del lavoro sono state donate dai cittadini meldolesi Giuseppe Cardinale, Maria Iolanda Casadei, Maria Grazia Conti, Silverio Medri e Ruggero Milandri. La raccolta costituisce la fase finale di un lavoro sperimentale che ha visto impegnati una parte dei partecipanti al laboratorio di scrittura autobiografica tenutosi presso la biblioteca “F. Torricelli” nei mesi di aprile – maggio 2013 e che hanno proseguito, da ottobre a dicembre, il percorso di approfondimento per biografi volontari: Paola Borghesi, Khawla El Halaby, Sabrina Lombardi, Stefania Severi e Loris Venturi. Questi ultimi hanno curato la trascrizione e la rielaborazione delle narrazioni condivise, riviste e integrate insieme ai propri narratori. Si è scelto di far sperimentare i bigrafi in una intervista narrativa che avesse come sfondo la memoria professionale. I conduttori dei laboratori, Ermes Fuzzi e Astrid Valeck, si sono presi cura del contatto con le persone da intervistare spiegando loro quali erano le finalità della ricerca e che sarebbe approdata ad un momento di lettura pubblica e consegna in formato cartaceo alla sezione MNEMOTECA della biblioteca comunale. In realtà il nostro concetto di archiviazione deriva da una idea dinamica della documentazione delle memorie di vita indipendentemente dalle tematiche a cui esse fanno riferimento. In questo caso la memoria della vita lavorativa si è posta come oggetto di ricerca per andare a scoprire il legame identitario che unisce la vita di ognuno al proprio lavoro o con i lavori che ha svolto nel corso della propria esistenza. Nella costruzione di una traccia da seguire durante il colloquio narrativo, i biografi hanno saputo riferirsi agli incontri, alle speranze, alle aspettative disattese o a quelle realizzate, ai sacrifici e alle soddisfazioni, alle competenze acquisite e alle scoperte, ai bilanci in itinere e alle prospettive di sviluppo, alla coniugazione con gli altri molteplici aspetti che connotano la vita di ognuno dei narratori. Ci arrivano quasi quotidianamente parole e racconti che ci stimolano ad una riflessione su ciò che rappresenta oggi il lavoro e come i periodi di crisi passati siano stati a volte molto più ardui di quelli presenti. Come hanno superato le difficoltà queste persone? Come hanno affrontato e risolto i problemi? Che messaggio possiamo trarre dalla loro esperienza di vita? 
Da queste voci, che sono frutto di registrazioni della durata di circa 45 minuti, emergono molte risposte che vanno considerate in un'ottica intergenerazionale. Lo scoramento che sembra attanagliare molti giovani senza prospettive di lavoro certe o molti senza lavoro in età diverse può trovare nelle parole degli intervistati motivo di attenzione e riflessione. Prende forma un quadro estremamente variegato e complesso che riesce a dare l'idea delle difficoltà che ognuno ha dovuto affrontare per riconoscersi nei lavori che ha svolto. Ci sono descrizioni di ciò che non rappresenta l'ideale di attività che ognuno avrebbe voluto o saputo svolgere, ma in ogni caso il lavoro ha costituito uno strumento per trovare una propria collocazione sociale, per crescere una famiglia, per garantire un futuro ai figli, per realizzare i sogni e le speranze di una vita migliore. In ogni epoca storica e per ogni territorio attraversato da queste memorie di vita lavorativa i racconti testimoniano di quei valori cui è necessario riferirsi in ogni tempo e in ogni società: il lavoro come emancipazione, come autonomia, come conoscenza, come aiuto per sé e per gli altri, come segno identificativo della propria volontà. La raccolta, che ha il titolo "MEMORIE DI LAVORO", rappresenta la fine di un percorso sperimentale a cui si è accennato per divenire uno strumento aperto ad altre narrazioni sulle memorie lavorative del territorio che l'Associazione parolefatteamano intende sviluppare attraverso nuove raccolte ancor più articolate.






















Presentazione libro "DA E VERSO MELDOLA" - 2^ parte

Mercoledì 8 Gennaio 2014, alle ore 20.30, c/o la sala Nella Versari in P.zza Orsini a Meldola (FC), sarà presentato il volume "DA E VERSO MELDOLA.  Memorie di vita e di migrazione al femminile".
Dopo Elsa Calboli, Emelda Iheoma Okeh, Eva Marie Sondeena Bozzocchi, e Mihaela Chiriac altre due donne saranno protagoniste:
Corinna Casi e Maricica Vasilica Avram.
Il volume si compone di sette biografie, storie di donne che hanno scelto Meldola come loro luogo di residenza, o che vi hanno abitato e adesso vivono all'estero. Donne che raccontano la loro storia di vita, ciò che le ha condotte lontano dai luoghi d'origine, il loro viaggio, i sogni e le aspettative, le scoperte, le riflessioni, i valori che hanno portato e che hanno trovato, gli incontri fatali, il lavoro, le difficoltà incontrate e i modi in cui sono riuscite a superarle.
Le narrazioni saranno accompagnate dalle voci recitanti di Sabrina Lombardi e Stefania Severi.




domenica 15 dicembre 2013

MEMORIE DI LAVORO

Sabato 21 dicembre alle ore 10,00 presso la biblioteca comunale “F.Torricelli” di Meldola, in occasione dell'ultimo incontro di laboratorio promosso dall'associazione “parolefatteamano” con il patrocinio della provincia di forlì-Cesena e del Comune di Meldola, il gruppo di Biografi Volontari dona alla locale sezione mnemoteca la raccolta di memorie di lavoro di alcuni cittadini meldolesi: Casadei Maria Iolanda, Silverio Medri, Giuseppe Cardinale, Maria Grazia Conti, Ruggero Milandri. Cinque esperienze di vita, curate dai Biografi, che si collocano su piani storici diversi e che contengono peculiarità di grande valore non solo per i loro narratori e per i biografi, ma per tutti coloro che vivono nel territorio meldolese. Si alternano racconti di fatica, ricerca, spostamenti all'estero, tenacia e volontà che caratterizzano le vite di questi personaggi. Grazie a loro inizia un'importante ricerca in grado di ricomporre la memoria sul lavoro, sul suo significato e sui valori di riferimento. La storia degli ultimi anni ha spesso legato la parola “lavoro” a concetti negativizzanti come precarietà, fallimento, staticità, perdita, tassazione, chiusura. La memoria di questi cittadini, la loro esperienza e la loro capacità di superare le difficoltà insieme alla ricerca e alla volontà di realizzare i propri progetti di vita aiuta a riconquistare dignità, passione, fiducia, futuribilità e ricollocare la parola lavoro al centro della storia di ognuno. Lavoro come identità, appartenenza,ed espressione di sé. Questi i messaggi che i narratori vogliono comunicare e donare alla comunità di ascoltatori e lettori.     

domenica 1 dicembre 2013

PRESENTAZIONE LIBRO "DA E VERSO MELDOLA"

Venerdì 29 Novembre 2013 è stata la nostra "prima uscita pubblica".
Un'occasione speciale per parlare della nostra associazione, presentare i Biografi che si stanno formando e parlare del libro appena realizzato, rigorosamente a mano, come è diventata nostra buona abitudine:

"DA E VERSO MELDOLA. Memorie di vita e di migrazione al femminile".
da sx verso dx.
Mihaela, Emelda, Eva Marie,
tre delle protagoniste presenti nel libro

Sono sette le storie raccolte all'interno dell'originale volume realizzato come una scatola, dove ogni memoria può essere estratta singolarmente, ma nello stesso tempo -tutte insieme-compongono un tutto unico che disegna un quadro delle migrazioni e del territorio meldolese. Uno scrigno, un oggetto d'arte che si impreziosisce ogni qualvolta ci sia un lettore pronto a scoprirne il contenuto. 
Astrid Valeck
Quelle custodite nel libro sono storie di donne che hanno scelto Meldola come loro luogo di residenza, o che vi hanno abitato e adesso vivono all'estero. Donne che raccontano la loro storia di vita, ciò che le ha condotte lontano dai luoghi d'origine, il loro viaggio, i sogni e le aspettative, le scoperte, le riflessioni, i valori che hanno portato e che hanno trovato, gli incontri fatali, il lavoro, le difficoltà incontrate e i modi in cui sono riuscite a superarle.
Il libro è il frutto di un lavoro di ricerca durato oltre tre anni ed è a cura di Astrid Valeck, socia fondatrice.
Ermes Fuzzi
Astrid, maestra attenta e curiosa, lavora in una scuola sempre più multietnica. Quotidianamente, attraverso le voci dei suoi piccoli alunni,vive in una dimensione educativa contrassegnata dalle innumerevoli situazioni che determinano le vite di tante persone in spostamento.
Le donne protagoniste del libro sono: Elsa Calboli, Mihaela Chiriac, Maricica Avram, Emelda Iheoma, Okeh, Valentina Stagnani, Eva Marie Sondeena Bazzocchi, Corinna Casi.
La metodologia adottata è quella del colloquio autobiografico in cui la traccia delle domande produce un testo co-costruito con chi narra, dove c'è una forte dimensione pedagogica, un incontro che non lascia indifferenti nè chi narra nè chi ascolta. Al contrario, crea legami profondi. 
Nel corso della serata di queste storie ne sono state raccontate quattro, perchè tre delle protagoniste attualmente sono all'estero... pertanto vi sarà presto un'altra presentazione!
Le narrazioni sono state accompagnate dalle voci recitanti di Sandro Briganti, Sabrina Lombardi e Stefania Severi.
Sabrina Lombardi
Sandro Briganti


Sandro Briganti
Stefania Severi



L'iniziativa ha avuto il patrocinio del Comune di Meldola ed è stata organizzata in collaborazione con la Biblioteca comunale di Meldola "F.Torricelli" dove, di recente, è stata costituita la sezione Mnemoteca, ed è proprio nella Mnemoteca che una copia del libro sarà dispnibile alla lettura.
Chi desiderasse acquistare una copia del libro può rivolgersi alla seguente mail: parolefatteamano@gmail.com 
Grazie ai tanti presenti che sono stati con noi.
Le foto sono di Giuliano Guerra