venerdì 24 febbraio 2017

NON HO DIMENTICATO



“Un libro è come un’altra stanza”
Un’altra città o un altro mondo,
dove qualcuno non vede
 l’ora di raccontarti una storia” .

 Libri!, M. McCain - J. Alcorn Topipittori 2012


Buon venerdì di pioggia! In questo giorno dove il meteo, si esprime  in grigio ,accordandosi  con il “M’ILLUMINO DI MENO” di oggi, giorno  dedicato  al risparmio energetico, penso di riordinare alcuni  libri restituendo loro la posizione eretta nello scaffale e una  collocazione  rispettosa  delle affinità di genere e /o editoriali.   Fra i   volumi un po’”scarmigliati”  come possono essere i libri dei bimbi ne emerge  uno  ancora sigillato nel cellophane-  E’ un delizioso albo illustrato realizzato da Emma Giuliani   nel quale l’autrice celebra i suoi ricordi infantili : le bolle di sapone, le ciliegie succose, la scuola, le feste, le biglie, le castagne d’autunno. Un percorso della memoria  delineato da una spiccata     sensorialità, canale privilegiato per far riemergere i ricordi infantili.

Un percorso attraverso le cose buone e dolci e saporite e gioiose dell’ infanzia, che prendono vita da  un pop up intrigante  e coinvolgente. Il piacere delle piccole cose, con il loro profumo, le loro forme è rievocato da una grafica colorata i cui protagonisti sono sagome senza volto nelle quali , ognuno, può riconoscersi      e identificarsi . I bellissimi disegni, l’essenzialità dei testi , la raffinatezza delle grafica  e i profili di bambini  fanno del  libro un piccolo capolavoro.  Offrendolo ai bambini la prima raccomandazione   sarebbe quella di   “guardare e non toccare”, immediatamente   riveduta e corretta in unA più moderatA: fate attenzione a non sciuparlo. 
Loretta Buda 

NON HO DIMENTICATO
di Emma Giuliani, Timpetill Edizioni



giovedì 23 febbraio 2017

SCRITTURE SULLA SABBIA

Tra le iniziative in cantiere per il 2017 c'è la proposta dell'Hotel Trieste di Cesenatico. E' possibile prenotare ed iscriversi fino al 30 aprile 2017


lunedì 13 febbraio 2017

L'ANIMA DEI LUOGHI. I LUOGHI DELL'ANIMA

Un'altra delle nostre iniziative per il 2017 è il seminario di scrittura autobiografica "L'anima dei luoghi. I luoghi dell'anima...alla ricerca del "GENIUS LOCI" con il patrocinio dell'ausl Romagna e del Comune di Meldola.
Le iscrizioni si ricevono fino al 18 marzo.
Per informazioni ed iscrizioni contattare parolefatteamano@gmail.com 


giovedì 9 febbraio 2017

10 febbraio :IL GIORNO DEL RICORDO




10 Febbraio 2017

“Di tutto ciò che siamo, di tutto ciò che fummo,
restano le parole che abbiamo detto,
 le parole che tu ora scrivi, scrittore.”[1]



   
Viviamo quel tempo che Franco Arminio definisce “dell’agonia ciarliera» , dove  fretta e smemoratezza  procedono appaiate trascinando nella loro corsa ricordi , vissuti  e parole.  Soprattutto per noi, di PAROLEFATTEAMANO, è risaputo che per  restare, per essere ricordati  ci vogliono le parole; quelle parole che narrano ,  che “continuano  a farla essere la vita e  la testimoniano”. [2]
Quindi,   nel giorno dedicato alla memoria dell’esodo istriano, fiumano e dalmata e   ai delitti   perpetrati in quelle terre ci affidiamo  alle parole di  Simone Cristicchi , artista poliedrico, che nel libro “Magazzino 18” racconta  la storia di quelle popolazioni   che hanno subito pesantemente  la  sconfitta  dell’Italia  alla fine della seconda guerra mondiale  . 
L.B.


Quando i miei genitori, con molti altri furono costretti a lasciare Umago e tutto ciò che avevano, dopo tante peripezie approdarono in uno dei tanti «borghi costruiti per gli esuli» dove la gente delle più svariate località dell’lstria si ritrovava a vivere insieme, sopra, sotto, di fianco, di fronte.
Da alcuni vicini, venuti via da Capodistria, ho saputo che le donne di casa si portarono via
anche i bulbi di alcune piante del loro giardino, che evidentemente avevano curato con amore e da cui era stato difficile separarsi. Misero in un sacchetto di tela i bulbi dei gigli, riuscirono a passare il confine (il «blocco» si chiamava) e questi bulbi cominciarono la via crucis dei campi profughi fino a quando furono definitivamente trapiantati nei piccoli giardini delle case per gli esuli.(...)





In paese ci sono tornata, sì, certo, almeno a mettere un fiore sulla tomba dei nonni, ma
nella casa dove sono nata, a Grisignana, non sono mai più riuscita a rimetterci piede, mi fa troppo male. L’ ho vista da lontano, qualche anno fa. Era mezza diroccata, mi si è stretto il cuore. Non era un palazzo, no davvero, eravamo semplici contadini, ma era il nostro
focolare. Non ne ho mai più avuto uno.
Dodici anni da profuga in una baracca di legno sul Carso triestino, studi in collegio
interrotti alla terza media per "dare una mano ai miei". Non ce l’avremmo fatta a uscire da quelle baracche altrimenti.
Quando domani in viaggio arriverai sul mio paese,
carezzami ti prego il campanile...
(Testimonianza di Carla Reschia, Trieste, racconto del rientro dopo la guerra, dolore sconforto, paura di
quello che si può trovare)




Simone Cristicchi, Magazzino 18, Mondadori. Milano  2013



[1] Tabucchi : “Tristano muore”
[2] Idem 

mercoledì 1 febbraio 2017

laboratorio per BIOGRAFI VOLONTARI

Tra le iniziative in cantiere per il 2017 c'è un laboratorio per Biografi Volontari. 
Per iscriversi contattare la mail: parolefatteamano@gmail.com