martedì 11 novembre 2025

Bambini autobiografi: la scrittura di sé come viaggio educativo. Presentazione del libro di Astrid Valeck

 

Cosa accade quando i bambini diventano narratori della propria storia?

Giovedì 20 novembre 2025, alle ore 17.30, l’Istituto Comprensivo n. 8 “Camelia Matatia” di Forlì, presso l’aula magna di viale dell’Appennino 496\C, ospiterà la presentazione del libro “Bambini autobiografi” di Astrid Valeck, un invito a scoprire come la scrittura di sé possa diventare un linguaggio di crescita, ascolto e meraviglia.
A introdurre e dialogare con l’autrice saranno Paola Casara, assessore alle politiche educative, e Maria Teresa Luongo, dirigente scolastica dell’Istituto. Insieme accompagneranno il pubblico in una riflessione viva sull’importanza di dare voce ai bambini e di accogliere, nella scuola, la potenza trasformativa delle loro narrazioni.
Nel suo libro, Astrid Valeck racconta un’esperienza pedagogica che nasce in classe e si apre alla vita. Bambini autobiografi mostra come anche i più piccoli possano scoprire, attraverso la parola scritta e condivisa, la propria unicità e la bellezza del raccontarsi.
Pagina dopo pagina, l’autrice intreccia l’autobiografia con pratiche educative come il debate, l’outdoor education, la philosophy for children e l’arte, tracciando un percorso che restituisce alla scuola il suo volto più umano: quello dell’incontro, della relazione, dell’ascolto reciproco. L’appuntamento sarà un momento di dialogo, emozione e scambio di esperienze, rivolto a insegnanti, genitori e a chiunque desideri riscoprire la forza educativa delle storie personali.
Un’occasione per ritrovare, attraverso la voce dei bambini e degli adulti che li accompagnano, il valore profondo della narrazione come forma di cura e di crescita condivisa.


lunedì 28 luglio 2025

Abitare la narrazione: l’autobiografia come stile educativo

Dedichiamo il nostro post di oggi alla recente pubblicazione della rivista AUTOBIOGRAFIE (ed. Mimesis) che dedica il numero di luglio 2025 alle pratiche autobiografiche nella scuola. 
Tra i tanti contributi c’è Abitare la narrazione: la trasversalità dell’autobiografia tra teoria e pratiche” di Astrid Valeck che, con le sue parole, ci accompagna in un viaggio intenso dentro l’autobiografia come pratica quotidiana nella scuola dell’infanzia e nella primaria.


Astrid non parla “dall’alto”, ma “da dentro”: da chi vive ogni giorno con i bambini, sperimentando la narrazione come strumento di cura, ascolto e costruzione di identità. Dalle storie che prendono forma tra gli spazi condivisi della scuola dell’infanzia fino ai testi scritti nella primaria, il filo rosso è uno solo: raccontarsi per crescere, riconoscersi, stare bene.
Un articolo che intreccia riferimenti pedagogici, suggestioni letterarie e pratica concreta, mostrando come l’autobiografia possa diventare un vero e proprio sfondo integratore capace di tenere insieme emozioni, conoscenze e relazioni.
Da leggere se si ama la scuola che ascolta, accoglie e crea senso a partire dalle storie.

sabato 28 giugno 2025

RISONANZA E AUTOBIOGRAFIA: una possibile “pratica” per la teoria di Hartmut Rosa


(Astrid Valeck)

Il tempo è l’unica cosa che nessuno,

nemmeno una persona riconoscente,
ci può restituire.
Seneca


Sono convinta che riflettere su di sé, recuperare il proprio passato, scrivere la propria storia esistenziale siano un modo per decelerare e entrare in risonanza con quanto ci circonda, recuperando le relazioni che intercorrono tra noi e il mondo, tra noi e gli altri.

La mano che scrive – per quanto il gesto grafico possa essere rapido – chiede un movimento che costringe il pensiero a sostare, in attesa che l’inchiostro prenda forma sulla carta.

In questa sospensione, che apre inevitabilmente alla riflessione, si realizza quello che Mezirow definisce apprendimento trasformativo (2016): un processo che ci permette di rileggere in modo metariflessivo le nostre esperienze e ripensare i presupposti con cui interpretiamo la realtà. Di fatto ci apre a nuove prospettive di senso.
L’autobiografia, secondo questa chiave interpretativa, rappresenta uno strumento privilegiato per attivare cambiamenti profondi nel modo di vedere sé stessi e il mondo.

per proseguire la lettura 

https://drive.google.com/file/d/1gDkZSBeUnmisi6Em_frP2ViiOYYmZWDe/view?usp=sharing


mercoledì 11 giugno 2025

NEL SEGNO DI UNA STORIA. Laboratori artistici-autobiografici

Si è concluso ieri sera il ciclo di incontri curato dall’artista Trallalaura e dalla scrittrice Astrid Valeck dal titolo “Nel segno di una storia” con la collaborazione del Comune di Meldola. Il percorso si è snodato attraverso quattro laboratori, ognuno un viaggio a sé, ma tutti legati dal comune desiderio di dare voce al proprio mondo interiore. Ogni laboratorio è stato un invito a riscoprire la propria voce segreta, quella che abita le case della memoria, quella che emerge dai silenzi e dalle tracce invisibili lasciate dal tempo.
C'è un filo invisibile che lega il respiro del passato al battito del presente, un sentiero sottile dove la memoria fiorisce e l'immaginazione danza. In questo spazio magico hanno trovato espressione i laboratori autobiografici e artistici proposti dalla nostra associazione parolefatteamano APS, veri e propri nidi di accoglienza per chiunque desiderasse esplorare le profondità del racconto di sé. Sono stati percorsi intensi, un'esperienza che ha nutrito l'anima e risvegliato la creatività, lasciando un'eco emozionante in ogni partecipante.
In un mondo che corre, questi laboratori sono stati un'oasi, un tempo prezioso per sé, per riscoprire il ritmo lento dei gesti artigianali. Un invito a nutrire il piacere di scrivere e di creare con le proprie mani, a tessere fili di parole e colori per dare forma a ciò che dimora dentro. L'obiettivo non è stato solo quello dell'espressione personale, ma anche quello della riscoperta della creatività come strumento di conoscenza, un ponte verso sé stessi e il mondo. E così, tra la semplicità di carta, colori e parole, si sono create occasioni di incontro, dialogo e condivisione.

 Ecco i quattro laboratori:

Un quadro blu: la natura che racconta

A volte, per narrare, basta una foglia, un piccolo fiore, una carezza di luce. Nel laboratorio "Un quadro blu", la natura stessa è diventata traccia e memoria. Attraverso l'antica arte della cianotipia, sono state impresse su carta forme delicate. Poi, seguendo il filo sottile delle immagini create, la scrittura autobiografica ha dato voce a ricordi e sussurri interiori, creando un quadro naturale, un gesto di luce e parole da custodire o regalare.

Lettera Mia: ponti di parole e sentimenti

Quante lettere abbiamo scritto a mano? Quante ne abbiamo custodite nel cuore? Durante il laboratorio "Lettera mia", si è tornati al tempo lento della scrittura a mano, creando missive uniche e speciali. Intrecciando parole, disegni, simboli e piccoli segreti, è stato costruito un messaggio personale e autentico. Un rito antico, quello dell'imbustare, lasciando sospesa la possibilità di conservarla come un tesoro personale. Un dono autobiografico fatto di carta, penna e verità delicate.

Diario di viaggio: impronte dell'anima

C'è chi conserva biglietti e fotografie, chi tiene tutto nella memoria. Durante il laboratorio "Diario di viaggio", si è data forma concreta ai propri ricordi, creando un piccolo taccuino tascabile, compagno di viaggi interiori ed esteriori. Piega dopo piega, pagina dopo pagina, è nato uno spazio personale dove raccogliere parole, immagini, tracce e sogni. Un diario pronto a custodire sguardi, frammenti di mondo, e a trasformare ogni esperienza vissuta in una pagina unica, viva di emozioni e segni.


Parole silenziose: il respiro dell'inespresso

Ci sono parole che abitano il silenzio, troppo delicate per la voce, che attendono solo di essere ascoltate. In "Parole Silenziose", si è dato spazio all'attesa, lasciando che immagine e colore guidassero la penna, nel silenzio fertile che permette a ciò che ci abita di germogliare. Tra trame di segni, sfumature e parole appena sussurrate, sono state costruite piccole opere poetiche, lavori visivi e intimi che custodiscono, tra colori e forme, qualcosa di profondamente personale. Perché a volte, le assenze stesse raccontano la storia di presenze, e in una stanza vuota, le impronte di una sedia o la polvere sui vetri possono rievocare rumori e profumi, riportandoci a un tempo passato che credevamo dimenticato.

martedì 10 giugno 2025

"Andare altrove restando qui": quando la lettura si fa autobiografia

Sabato 24 maggio la Biblioteca Comunale “Francesco Torricelli” di Meldola ha ospitato un
laboratorio davvero speciale che ha unito due mondi apparentemente distinti, ma in realtà profondamente legati: la lettura e la scrittura autobiografica.
L'incontro, intitolato "Andare altrove restando qui", ha registrato un'appassionata partecipazione di pubblico, a testimonianza del crescente interesse verso le pratiche di scrittura di sé.
Promosso dalla nostra APS "parolefatteamano", realtà attiva da ben tredici anni nella diffusione della cultura autobiografica in Romagna, e patrocinato dal Comune di Meldola, l'iniziativa si è rivelata un'opportunità preziosa per esplorare il valore intrinseco della scrittura autobiografica e la sua inaspettata relazione con l'esperienza della lettura.

Un viaggio tra pagine e vita vissuta
Il laboratorio, condotto da Ermes Fuzzi, autore del volume "Andare altrove restando qui" (Persiani Editore, 2024), e formatore della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, ha guidato i partecipanti in un percorso affascinante. L'idea centrale è semplice ma potente: quando leggiamo un romanzo, non siamo semplici spettatori. In qualche modo misterioso, le storie che incontriamo si connettono con la nostra vita, risvegliando ricordi, emozioni, riflessioni. Ed è proprio nel momento in cui proviamo a mettere nero su bianco la nostra esperienza di lettori che, quasi inevitabilmente, ci ritroviamo a fare autobiografia.

Il laboratorio ha esplorato a fondo questi "nessi" tra ciò che si legge e ciò che la lettura riflette sulle singole esperienze di vita, utilizzando le metodologie autobiografiche per creare un dialogo generativo tra le diverse "culture individuali" dei partecipanti. Un'esperienza che si è rivelata non solo formativa ma anche profondamente arricchente sul piano personale.


Un libro in omaggio e un invito alla riflessione
Un gesto apprezzato dai partecipanti è stato l'omaggio del libro di Ermes Fuzzi, "Andare altrove restando qui", offerto dal Comune di Meldola, un valore aggiunto che ha permesso a tutti di portare a casa un pezzo di questa significativa esperienza.
I partecipanti erano stati invitati a portare il proprio romanzo preferito, un quaderno e una penna: pochi semplici strumenti per intraprendere un viaggio dentro sé stessi, guidati dalle parole degli altri e dalle proprie. L'iniziativa, già sperimentata con successo in diverse occasioni, dimostra come la cultura autobiografica possa fiorire e trovare terreno fertile in luoghi come le biblioteche, diventando un ponte tra la narrazione altrui e la riscoperta della propria.


mercoledì 7 maggio 2025

A Meldola "NEL SEGNO DI UNA STORIA" laboratorio artistico autobiografico

“Nel Segno di una Storia” il laboratorio artistico autobiografico di Laura Fuzzi e Astrid Valeck

Prendersi il tempo per ascoltarsi, rallentare e tornare a creare con le proprie mani: è questa la proposta del ciclo di laboratori per adulti “Nel Segno di una Storia”, organizzato dall’associazione parolefatteamano APS, con la collaborazione dell'Assessorato alla Cultura e la biblioteca comunale “F. Torricelli” di Meldola.

Quattro appuntamenti serali — il 20 e 27 maggio, il 3 e il 10 giugno 2025, dalle ore 20.00 alle 22.30 — ospitati presso la sala P.I.T. dell’Arena Hesperia (Via XXIV Maggio, 4 – Meldola), offriranno ai partecipanti l’occasione di esplorare il legame tra memoria e creatività, narrazione di sé e linguaggio visivo.


A guidare i laboratori saranno:

Laura Fuzzi, artista visiva, illustratrice e formatrice in ambito creativo, da anni attiva nella promozione di laboratori espressivi per adulti e ragazzi;
Astrid Valeck, scrittrice e formatrice in metodologia autobiografica, con una lunga esperienza nella conduzione di percorsi narrativi individuali e di gruppo.

Ogni laboratorio è autoconclusivo e indipendente, ma chi lo desidera potrà partecipare all’intero ciclo. Ogni incontro sarà dedicato a un tema e a una tecnica diversa, sempre con l’obiettivo di valorizzare il potere evocativo delle parole, della carta, del gesto.

📌 Tutti i materiali saranno forniti dall’organizzazione.

📲 Per informazioni, iscrizioni o domande: Laura 329.1891637 (anche WhatsApp)

I laboratori in programma:

🟦 Un quadro bluMartedì 20 maggio
Tra luce e parole: un laboratorio ispirato alla natura e alla tecnica antica della cianotipia, con la realizzazione di un’immagine artistica accompagnata da scrittura autobiografica.



✉️ Lettera miaMartedì 27 maggio
Una lettera scritta e illustrata da sé, come dono o come messaggio da custodire. Un viaggio nel tempo della parola intima e della memoria affettiva.



📖 Diario di viaggioMartedì 3 giugno
Costruzione artigianale di un taccuino personale: una mappa emotiva fatta di segni, sogni, parole e frammenti di vita da raccogliere e trasformare.



🌫️ Parole silenzioseMartedì 10 giugno
Uno spazio visivo e poetico per dare spazio a ciò che è in attesa: tra scrittura, colori e trasparenze, creeremo un’opera che custodisce ciò che merita ascolto.









domenica 23 marzo 2025

ECCO IL LABORATORIO TANTO ATTESO!!

ANDARE ALTROVE RESTANDO QUI.
Dalla lettura alla scrittura autobiografica

L’aps parolefatteamano continua nella promozione della cultura autobiografica e propone alla cittadinanza, per il tredicesimo anno consecutivo, laboratori di scrittura di sé. Grazie al contributo del Comune di Meldola è possibile offrire alla cittadinanza questa importante iniziativa.
La scrittura autobiografica è un potente strumento di auto conoscenza e di espressione, ma anche di emancipazione. È un modo per riappropriarsi della propria storia in un contesto di ascolto attivo e di condivisione. È un modo per farsi conoscere e per conoscere. Il laboratorio “Andare altrove restando qui” propone una riflessione sul valore della scrittura autobiografica e della sua stretta relazione con la lettura che ci mette in dialogo con l’autore, i personaggi, la storia, i valori che ne emergono. La lettura di un romanzo ci collega, per qualche misterioso motivo, alla vita che abbiamo vissuto mostrando che nel mettere nero su bianco la nostra esperienza di lettori finiamo inevitabilmente nell’autobiografia.

Il laboratorio sarà condotto da Ermes Fuzzi, autore del volume "Andare altrove restando qui" e Astrid Valeck.

Il laboratorio di scrittura autobiografica è gratuito. E’ richiesta la quota associativa di 10€ per i non soci.
- Porta il tuo romanzo preferito, un quaderno e una penna!
- In omaggio, il libro "Andare altrove restando qui" offerto dal Comune di Meldola.

Per informazioni e iscrizioni contattare la Biblioteca Comunale "F. Torricelli" di Meldola (FC)   tel. 0543\495143   oppure    338\2270130