sabato 28 giugno 2025

RISONANZA E AUTOBIOGRAFIA: una possibile “pratica” per la teoria di Hartmut Rosa


(Astrid Valeck)

Il tempo è l’unica cosa che nessuno,

nemmeno una persona riconoscente,
ci può restituire.
Seneca


Sono convinta che riflettere su di sé, recuperare il proprio passato, scrivere la propria storia esistenziale siano un modo per decelerare e entrare in risonanza con quanto ci circonda, recuperando le relazioni che intercorrono tra noi e il mondo, tra noi e gli altri.

La mano che scrive – per quanto il gesto grafico possa essere rapido – chiede un movimento che costringe il pensiero a sostare, in attesa che l’inchiostro prenda forma sulla carta.

In questa sospensione, che apre inevitabilmente alla riflessione, si realizza quello che Mezirow definisce apprendimento trasformativo (2016): un processo che ci permette di rileggere in modo metariflessivo le nostre esperienze e ripensare i presupposti con cui interpretiamo la realtà. Di fatto ci apre a nuove prospettive di senso.
L’autobiografia, secondo questa chiave interpretativa, rappresenta uno strumento privilegiato per attivare cambiamenti profondi nel modo di vedere sé stessi e il mondo.

per proseguire la lettura 

https://drive.google.com/file/d/1gDkZSBeUnmisi6Em_frP2ViiOYYmZWDe/view?usp=sharing


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