mercoledì 11 giugno 2025

NEL SEGNO DI UNA STORIA. Laboratori artistici-autobiografici con Trallalaura e Astrid Valeck

Si è concluso ieri sera il ciclo di incontri curato dall’artista Trallalaura e dalla scrittrice Astrid Valeck dal titolo “Nel segno di una storia” con la collaborazione del Comune di Meldola. Il percorso si è snodato attraverso quattro laboratori, ognuno un viaggio a sé, ma tutti legati dal comune desiderio di dare voce al proprio mondo interiore. Ogni laboratorio è stato un invito a riscoprire la propria voce segreta, quella che abita le case della memoria, quella che emerge dai silenzi e dalle tracce invisibili lasciate dal tempo.
C'è un filo invisibile che lega il respiro del passato al battito del presente, un sentiero sottile dove la memoria fiorisce e l'immaginazione danza. In questo spazio magico hanno trovato espressione i laboratori autobiografici e artistici proposti dalla nostra associazione parolefatteamano APS, veri e propri nidi di accoglienza per chiunque desiderasse esplorare le profondità del racconto di sé. Sono stati percorsi intensi, un'esperienza che ha nutrito l'anima e risvegliato la creatività, lasciando un'eco emozionante in ogni partecipante.
In un mondo che corre, questi laboratori sono stati un'oasi, un tempo prezioso per sé, per riscoprire il ritmo lento dei gesti artigianali. Un invito a nutrire il piacere di scrivere e di creare con le proprie mani, a tessere fili di parole e colori per dare forma a ciò che dimora dentro. L'obiettivo non è stato solo quello dell'espressione personale, ma anche quello della riscoperta della creatività come strumento di conoscenza, un ponte verso sé stessi e il mondo. E così, tra la semplicità di carta, colori e parole, si sono create occasioni di incontro, dialogo e condivisione.

 Ecco i quattro laboratori:

Un quadro blu: la natura che racconta

A volte, per narrare, basta una foglia, un piccolo fiore, una carezza di luce. Nel laboratorio "Un quadro blu", la natura stessa è diventata traccia e memoria. Attraverso l'antica arte della cianotipia, sono state impresse su carta forme delicate. Poi, seguendo il filo sottile delle immagini create, la scrittura autobiografica ha dato voce a ricordi e sussurri interiori, creando un quadro naturale, un gesto di luce e parole da custodire o regalare.

Lettera Mia: ponti di parole e sentimenti

Quante lettere abbiamo scritto a mano? Quante ne abbiamo custodite nel cuore? Durante il laboratorio "Lettera mia", si è tornati al tempo lento della scrittura a mano, creando missive uniche e speciali. Intrecciando parole, disegni, simboli e piccoli segreti, è stato costruito un messaggio personale e autentico. Un rito antico, quello dell'imbustare, lasciando sospesa la possibilità di conservarla come un tesoro personale. Un dono autobiografico fatto di carta, penna e verità delicate.

Diario di viaggio: impronte dell'anima

C'è chi conserva biglietti e fotografie, chi tiene tutto nella memoria. Durante il laboratorio "Diario di viaggio", si è data forma concreta ai propri ricordi, creando un piccolo taccuino tascabile, compagno di viaggi interiori ed esteriori. Piega dopo piega, pagina dopo pagina, è nato uno spazio personale dove raccogliere parole, immagini, tracce e sogni. Un diario pronto a custodire sguardi, frammenti di mondo, e a trasformare ogni esperienza vissuta in una pagina unica, viva di emozioni e segni.


Parole silenziose: il respiro dell'inespresso

Ci sono parole che abitano il silenzio, troppo delicate per la voce, che attendono solo di essere ascoltate. In "Parole Silenziose", si è dato spazio all'attesa, lasciando che immagine e colore guidassero la penna, nel silenzio fertile che permette a ciò che ci abita di germogliare. Tra trame di segni, sfumature e parole appena sussurrate, sono state costruite piccole opere poetiche, lavori visivi e intimi che custodiscono, tra colori e forme, qualcosa di profondamente personale. Perché a volte, le assenze stesse raccontano la storia di presenze, e in una stanza vuota, le impronte di una sedia o la polvere sui vetri possono rievocare rumori e profumi, riportandoci a un tempo passato che credevamo dimenticato.

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