(.....) partire dalle cose, le quali nella loro compostezza, nel loro silenzio docile,ci hanno dimostrato che le dimore autobiografiche vanno , innanzitutto arredate con le loro presenze.
“Comporre
una vita” Mary Catherine Bateson
LE COSE
la pronta serratura, i tardi appunti
che non potranno leggere i miei scarsi
giorni, le carte da gioco e gli scacchi,
un libro e tra le pagine appassita
la viola, monumento d’una sera
di certo inobliabile e obliata,
il rosso specchio a occidente in cui arde
illusoria un’aurora. Quante cose,
atlanti, lime, soglie, coppe, chiodi,
ci servono come taciti schiavi,
senza sguardo, stranamente segrete!
Dureranno piú in là del nostro oblio;
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