Questo
breve ma significativo filmato, che abbiamo avuto la fortuna di
realizzare qualche anno fa, è dedicato a una donna le cui parole in
questa, come in innumerevoli altre occasioni, diventano anche la
rappresentazione di sé. L'antico motto plautino “nomen est omen”
sembra qui più che mai tangibile. La parola pace non solo fa parte
del suo nome ma, anche e soprattutto, del suo agire. Perché Lidia ci
teneva a dire che oltre ad essere ricordata come partigiana voleva
essere ricordata come pacifista. Non serve molto altro ad introdurre
la figura di una narratrice che evoca in modo così naturale i
momenti salienti di una esistenza fuori dal comune. Bastano, oltre
alle sue parole, le espressioni degli ascoltatori incantati a
decretarne l'irresistibile fascino.
Ermes Fuzzi e Astrid Valeck
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