"Lei apparteneva a quel dolore come si appartiene
al temporale o al vento."[1]
Già, potrebbe librarsi,
se volesse,
più in alto della
somma
anima bella.
Ecco, invece, dismette la veste
di troppo sazia
tonda levità.
Rallenta il passo,
raccoglie la catena.
In marcia, in
colonna,
forzata tra i
forzati,
sceglie di proseguire.
Anna Maria Curci
25 novembre: storia
della
GIORNATA CONTRO LA
VIOLENZA SULLE DONNE
Il giorno non è stato scelto a caso tra
i 365 che compongono l’anno. Se è vero che la storia è un affastellamento di
momenti cruciali, alcuni lo sono più di altri. Era il 25 novembre del 1960 quando
i corpi delle tre sorelle Mirabal – Patria, Minerva e Maria – furono
ritrovati in fondo a un precipizio. Addosso i segni evidenti della tortura- Erano state catturate in un’imboscata dagli
agenti dei servizi segreti del dittatore Rafael Leònidas Trujillo, che per
più di trent’anni ha governato la Repubblica Dominicana. Le donne, brutalmente uccise mentre stavano
andando a trovare i loro mariti in carcere, erano coinvolte in prima persona
nella resistenza contro il regime. Il loro nome in codice era Las Mariposas. L’omicidio de
“Le farfalle” ha scatenato una dura reazione popolare che ha portato nel 1961
all’uccisione di Trujillo e quindi alla fine della dittatura. La data è stata
commemorata per la prima volta durante il primo Incontro Internazionale Femminista,
che si è svolto a Bogotà, in Colombia, nel 1980. Da lì, il 25 novembre ha
iniziato ad assumere un valore sempre più simbolico.(…)
https://www.osservatoriodiritti.it/2018/11/23/violenza-sulle-donne-giornata-contro/
Nessun commento:
Posta un commento