giovedì 31 dicembre 2020

Indovina, indovinello

 

 

Un anno incancellabile ha termine e un altro sta per iniziare.  E’ questo il periodo in cui si formulano, a gloriosa distanza, auguri per se stessi, per la propria famiglia, per gli amici, per tutti. Fino allo scorso anno era consuetudine incontrarsi, scambiarsi baci e inviti, sperando che il nuovo anno portasse, a ciascuno e a tutti, salute e benessere; quest’anno festeggeremo a distanza e con il coprifuoco. Le celebrazioni, laiche e religiose, si sono adeguate ai tempi: la messa della vigilia è stata anticipata, i pranzi continuano  ad essere  “a base di soli congiunti “ e per la tombola ci si incontrerà      su Zoom o Meet e non più seduti a tavola dopo  la tradizionale cena con i parenti e amici.    Come sarà il 2021 non ci è dato di sapere, non possiamo confidare neppure nella lettura dell’oroscopo, il Covid ha svilito anche la fiducia nell’astrologia; una diffidenza che ritengo legittima, in quanto è molto strano che di questo annus horribilis , nessun astro , seppur immerso in un silenzio siderale,  non abbia sussurrato un piccolo avvertimento!    Quindi , in questa notte algida, senza il clamore della festa,  con  le luminarie   silenziose e ammiccanti   da filo a filo,   l’augurio che ci possiamo reciprocamente fare è che il 2000ventuno sia un anno nuovo e buono... e... che buono lo sia davvero perché ne abbiamo tanto bisogno .


 l.b


Come ogni anno non  può  mancare l' augurio in poesia,  








Indovinami, Indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?”.
“Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un Carnevale e un Ferragosto
e il giorno dopo del lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno!”.

 Gianni Rodari:

 

 

 

 


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