mercoledì 21 aprile 2021

...finalmente il popolo italiano è libero!


 



Desidero festeggiare questo 25 Aprile anche in modo personale mostrando alcuni ricordi della mia famiglia.

Mio zio Bruno è stato prigioniero degli Inglesi a Ceylon dal 1941 fino al rientro in patria solo in aprile del 1946. I miei nonni per anni gli hanno scritto lettere, che sono una bellissima testimonianza di vita familiare, che si intreccia ad avvenimenti del paese e della nazione. Desidero condividere con gli amici quelle che sono state scritte 76 anni fa nei giorni in cui il paese si è liberato dal nazifascismo, riportando le emozioni dei miei nonni espresse con semplicità e calore per rendere il figlio lontano partecipe della vita del paese.

Paola Borghesi 





28 Aprile 1945

Ieri ci sono giunte le seguenti tue  del  22 Aprile  44,  27 Giugno 44, 11 Gennaio 45, 15 Gennaio, 18 Gennaio , 25 Gennaio, 29 Gennaio, 1 Febbraio , 5 Febbraio , comprese le quarantadue  ricevute da poco tempo fanno un buon numero, le ultime tue più recenti ci hanno alquanto sollevato, perché tutta la nostra pena era per te e immaginavamo quanto tu dovevi soffrire per l’incertezza. Ora che grazie a Dio hai potuto ricevere abbastanza presto nostre notizie, sarai tranquillizzato come noi pure.

Le tue lettere ci sono giunte in un giorno che rimarrà storico. la liberazione fulminea di quasi tutta l’Italia settentrionale, la cattura dei responsabili di questo grande flagello, e fra pochi giorni speriamo cessi la guerra e torniate tutti alle vostre case, ai vostri cari che vi attendono ansiosi, per ripagarci di tutto il sofferto.

Abbiamo vissuto in tutto questo tempo solo per aspettare questo gran giorno, ma voglia Iddio che ritorniate per ritrovarvi in un mondo di pace, ma veramente di pace fra tutti gli uomini. noi stiamo bene e ci auguriamo che tu sia sano e presto ci sia dato di stringerti fortemente al nostro cuore tua mamma

Bruno, la grande opera di giustizia è compiuta, finalmente il popolo italiano è libero, ed ora spero proprio di riabbracciarti presto. ti salutano Divo e Giuliano. Ti bacio tuo babbo

Ti abbraccio forte tua zia

Caro Bruno sono molto contento che tu sia finalmente tranquillo sulla nostra sorte

La fine della guerra è ora solo questione di giorni e sarà presto anche il giorno che avranno fine la nostra e la tua sofferenza.

Ti abbraccio forte sul cuore tuo Aldo (mio padre).

 


 

6 Maggio  1945

Finalmente la guerra è finita, non ci sembra vero tanta è la tristezza che ci invade l’animo: la guerra è finita, ma finché non ti sentiremo chiuso entro il nostro abbraccio non ci crederemo; solo la tua presenza e la tua prosperità ci farà in parte dimenticare tutte le sofferenze di questi lunghissimi anni.

La guerra è finita, ma quanti dolori ha lasciato, quante famiglie distrutte. Quanti figli partiti dalle loro case non ritorneranno, altri invece non troveranno più i loro cari!

Ringraziamo Iddio che ci ha preservati e preghiamolo che ci conservi fino al tuo ritorno e oltre. (...)

 

 

 

8 Maggio  1945

Omissis

Ettore ( nota Moscatelli) , come credo di averti detto, poverino era stato portato in Germania. L’ultima volta che ha scritto, cercava l’indirizzo di Alfredo, diceva di pesare quarantanove chili, questo ti basti.

Ora speriamo che lui pure possa ritornare

Qui abbiamo sentito suonare tutte le campane a festa, così ora è proprio vero che la guerra è finita. Alla sera a un’ora di notte tutto l’orizzonte era rosso come nel periodo del fronte, ma queste non erano segnalazioni di guerra, ma segnalazioni di gioia (eseguite dai soldati alleati) e durate per tre sere di seguito (…) 




 

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