Un altro
capitolo buio della nostra storia si celebra il 10 febbraio, in memoria delle
vittime delle foibe e delle persecuzioni perpetrate contro i nostri connazionali durante l'esodo giuliano-dalmata.
Ancora una volta ci affidiamo alla poesia con i versi di Alba Donati, riconoscendo, nel linguaggio poetico, la forma comunicativa più rispettosa e immediata .
L'atlante dei potenti è saltato.
Tocca a noi cercare la geografia più giusta,
la vulnerabile carta degli umani.
E la vorrei segnata da sorgenti e minareti
(…)
La vorrei che avesse lunghe traiettorie di
giunchiglie
e non queste lamine gelate che chiamano confini.
La vorrei con le croci al posto giusto: nelle
parrocchie
di Perry, sotto la terra rossa di Kigali e nello
stadio
di Santiago (…)
E la vorrei da te tellurica, mai clandestina, mai
straniera,
turbolenta madre, eterno volto del bene.
Alba Donati
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