A scuola si può
ricordare con il piacere di scrivere per rileggersi,
ascoltare e condividere.
“E’ la scuola il luogo della "lungimiranza pedagogica" dove si dovrebbero attuare quelle pratiche della memoria che sollecitano autoriflessione, introspezione e una cultura della memoria che si traduce anche in cultura della relazionalità e della storia”.
Raccogliere le memorie porta in luce il potere dell’ascolto e ascoltare una storia cambia chi ascolta, narrarla cambia chi dice. Favorire la cultura della memoria, per i docenti, significa costruire la cultura della relazione , sostenuti dalla volontà di creare, in ogni relazione scolastica, un vincolo d’amore.
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