“Se comprendere è impossibile,
conoscere è necessario,
perché ciò che è accaduto può
ritornare, le coscienze possono
nuovamente essere sedotte ed
oscurate(...)”
Nella piena consapevolezza che
“Caino” è tragicamente presente
e attuale, ad ognuno di noi la riflessione e
le azioni
necessarie perché ciò che è stato non lo sia
mai più.
(...)
Io sono Caino. Non sono l'antenato
non abito un passato favoloso
non sono la pagina di un libro
Io non sono il reietto
Il primo mal riuscito che s'accantona e si perde
in una manovra sbagliata della creazione
io non sono
una patologia malata.
Non sono la favola stantia
di due fratelli nello scenario vuoto
del principio. Io vivo adesso
dentro
ogni umano, e lo strattono
fino
all'insolenza, fino al delitto
a
volte.
Sono il
tuo infecondo, il secco, la desolata riva
da cui
guardi la terra fertile degli altri,
il loro
stare bene e te ne duoli, ti rodi,
la più
sterile riva
su cui
piombi stremato, a volte.
Sono io
il mistero
del
male che ti attrae
e
con cui ti batti. Sempre.
Caino , Mariangela Gualtieri, Einaudi Editore ,2011
Nessun commento:
Posta un commento