Quello di ieri mattina è stato un "Andar
per storie" riuscitissimo; un po’ di caldarroste e un bicchiere di brûlé
avrebbero reso l’atmosfera ancor più intima
e in linea con il meteo che impunemente
continuava a rovesciare pioggia.

I testimoni nel loro narrare, hanno sottolineato come le qualità personali, il modo di lavorare, la loro determinazione nelle scelte fondamentali della vita, si siano intrecciate con un particolare momento storico-sociale che ha favorito la realizzazione di attività vincenti.
Le storie di vita si collocano infatti, all'inizio degli anni 70, pochi anni prima della fine del miracolo economico ; una fine che andò di pari passo con una pesante crisi sociale, ma Roberto, Walter e Valerio, nonostante gli impegni gravosi riuscirono a coltivare interessi e a realizzare le loro aspirazioni.
Non sono mancati i ricordi di guerra che hanno avuto, come pretesto narrativo, il ritrovamento di oggetti di uso comune che “nel loro silenzio docile" hanno dimostrato, come sostiene Catherine Bateson,[1] che le dimore autobiografiche vanno , innanzitutto arredate con le loro presenze.
In conclusione ribadiamo che a Meldola, continuando ad "andar per storie", lasciamo tracce del nostro passaggio nel territorio e nel mondo: tracce che evocano il passato, diventano ricordo e nel contempo si sporgono con forza prospettica verso il futuro, diventando ancoraggio per nuovi progetti che noi tutti accoglieremo e insieme faremo crescere.
l.b.